Una nuova entusiasmante testimonianza del piacevole rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione in Italia.

Riuscito dopo 3 anni a cambiare domicilio fiscale un piccolo imprenditore inizia a versare il "diritto camerale" (88 euro annui) alla Camera di Commercio della provincia della nuova sede, smettendo di pagarla per la vecchia sede.

NOTA: da visura camerale la nuova sede e' operativa e la vecchia sede e' chiusa il 17 Gennaio 2014.

A tre anni dal successo, il piccolo imprenditore - curiosando sul sito di Equitalia - viene a conoscenza di una cartella esattoriale in formazione per una presunta omissione di Diritto Camerale, emessa dalla Camera di Commercio delle provincia della vecchia sede.

Quindi, mandando giu' un po' di amaro, il titolare della ditta individuale telefona alla Camera di Commercio cui la propria ditta era iscritta tre anni prima, chiedendo informazioni. La trascrizione e' libera (a memoria).

 [15 Marzo 2017]
  Imprenditore:  [ racconta tutta la storia ]
 Centralinista:  Lei ha chiuso la sede ma NON HA chiuso il diritto camerale
  Imprenditore:  Cosa ?!
 Centralinista:  Lei ha chiuso la sede ma NON HA chiuso il diritto camerale
  Imprenditore:  Mi sta salendo il sangue al cervello, che vuol dire ?
 Centralinista:  Le passo l'addetto
       Addetto:  Pronto !
  Imprenditore:  [ racconta tutta la storia ]
       Addetto:  La legge dice che deve versare il Diritto alla Camera cui
                 era iscritto nella data del 1 Gennaio
  Imprenditore:  Ah, ecco, non lo sapevo, quindi che faccio ora ?
       Addetto:  Non c'e' problema, chieda l'annullamento della cartella,
                 ecco la PEC
  Imprenditore:  Grazie: domanda, perche' una cartella esattoriale senza
                 nemmeno un avviso ? 
       Addetto:  La legge non prevede avvisi. La nostra Camera sta
                 predisponendo un servizio di avvisi ora, ma non so
                 le altre Camere cosa faranno

Quindi dal 2017, forse, _una_ Camera di Commercio avvertira' i propri iscritti del fatto che non hanno pagato il Diritto Camerale prima di mandargli a casa gli esattori.

Nel frattempo, se tu o il tuo commercialista fate un errore e' gran festa nei salotti di Equitalia: bastera' aspettare tre anni e si manderanno a chiedere di nuovo quelle 88 euro + sanzioni + interessi per un totale di 130 euro; e vediamo chi avra' voglia di contestare la cartella per "soli" 132 euro; e vediamo chi avra' ancora le ricevute di quei pagamenti di 3 anni fa; ...

Che poi, questo Diritto Camerale, a cosa serve ? In effetti, tutta la Camera di Commercio, a cosa serve ? Da quando sono iscritto (circa 1999) non ricordo di un singolo servizio ricevuto, se non forse uno sconto sulla chiavetta USB per la Firma Digitale (per ottenere il quale comunque ho speso di piu' in viaggi).

Sogno un paese in cui la pubblica amministrazione collabori col cittadino lavoratore o imprenditore anziche' ostacolarlo.

Non voglio andar via :/